Il Logo del Borgo
Uno stile fantasy di indubbio fascino, un’idea creata da Claudio sullo stile di Tim Burton. Laturo ora e’ tutto ciò. Inquietante, selvaggio, isolato, silenzioso, dove prevale il buio alla luce, le rovine al verde dei prati. Il logo a nostro avviso ricalca molto il suo aspetto attuale, con i gufi e le civette che allietano con canti e versi le lunghe notti passate attorno al fuoco dopo giornate passate a lavorare sodo. Auspico negli anni di vedere il logo prendere colore. Questo vorra’ dire che altri hanno a cuore la sua rinascita. Tutto è possibile e modificabile.
Il logo e’ gia presente come adesivo e prossimamente stampato su t-shirt.
Come definire Laturo? Carino? NO sicuramente non si può definire carino. Se fosse una canzone lo assocerei a un pezzo punk tipo “This is Not a Love Song”, se fosse un quadro sarebbe una di quelle opere visionare, infernali e allegoriche tipiche di pittori fiamminghi come Bosch o Bruegel, se fosse un libro lo avrebbe scritto Mauro Corona e racconterebbe di fatiche quotidiane, di lotte per la sopravvivenza e del duro legame dell’uomo con la natura. Personalmente definirei Laturo un posto dimenticato, perduto, estremo, remoto ma attualissimo, SELVATICO. Ecco: selvatico è proprio il termine che cercavo e mi piace più di tutti.
Sintesi perfetta. Grazie ste
Bravo Stefano! In poche righe hai detto tutto e hai trovato la definizione più giusta!
una plaga selvaggia e inospitale in cui soltanto dei pazzi possono pensare di passare inutili ore del proprio tempo, ed in più a lavorare, anziché fare un tubo di niente; paesaggi di un banale che di più non si può; una natura smorta, quasi con una idea di decomposizione, sovviene alla mente l’ambience di Blade Runner….davvero strano il mio desiderio impellente di tornarci…………MAX PANK