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“L’appennino perduto” degli ascolani

Con grande gioia pubblico sul sito ufficiale del Borgo la giornata simbolo della montagna dimenticata e minore che da anni viene messa in risalto con la loro “Festa dell’appennino perduto” dal prestigioso Club Alpino di Ascoli Piceno.

Quest’anno il teatro è Laturo. Troppo emozionante e a mio avviso il massimo in fatto di Appennino ma soprattutto di…perduto. Non vi nego che è proprio grazie al loro amore per la montagna minore che anche io mi avvicinai anni fa a borghi e sentieri dimenticati. Furono i loro scritti e i loro lavori al Monte Ceresa, superbi, ripercorsi in ogni stagione, che mi hanno fatto amare in maniera molto forte la media montagna. Laturo per me, come scrissi in altri post sul mio blog www.mountain-fitness.it, è la meta finale di un percorso montano durato anni.

La collaborazione seppur minima degli Amici di Laturo e del Cai, è sfociata il 21 luglio in un bell’anello di trek in luoghi ancora remoti e solo da poco riaperti all’escursionismo.

Grazie a tutto il Cai di Ascoli, a Marcello Nardoni e Franco Lagana’ in particolare che hanno, fin da subito, capito la bontà dei nostri intenti e ci hanno sostenuto e affiancato nel diffondere il nostro amore per la zona.

Speriamo che la sinergia continui negli anni, certo di poter contare su amanti della montagna intatta, vera, dove l’interesse privato di difesa di proprietà personali e accessibilità al luogo (vedi fantomatiche opere stradali) sia secondario rispetto all’unicità dell’ambiente e ad una cultura montana del turismo rurale ecologico.

Dalla penna di Marcello: Relazione di Nardoni

La messa a Laturo: è storia

Dopo 50 anni dall’ultima celebrazione per gli eredi e per una funzione ufficiale del Parroco Don Beppe Piccioni a Laturo, ieri 14 Luglio si è scritta un’altra importante storia per il castellano.

Una cerimonia densa di significato che ha visto presenti quasi 100 persone. Un evento simbolico utile a sensibilizzare i presenti e assenti sul fatto che è ora di invertire una tendenza: occupiamoci di Laturo salvando più edifici possibile, partendo proprio dal suo luogo di culto
Il momento economico in cui versa il paese non lascia spazio a sogni del genere, ma qualcuno può e deve ancora farlo. Ricreare Laturo e la sua identità che parte dalla chiesa è un messaggio di speranza e di rinascita di tutta l’area.

Un grazie infinito a tutti, Don Piccioni in primis, per aver contribuito a regalarci un momento forse irripetibile. La raccolta fondi utili a salvare la chiesetta sarà a breve rendicontata nel sito e in caso non fosse sufficiente ci impegneremo anche in questo 2013 a raccogliere fondi per un restauro dall’estate 2014.

Per le foto andate sulla Pagina Facebook “Amici di Laturo” e gruppo “Borgo di Laturo”.

Grazie a tutti.

Tutti a messa domenica 14 Luglio

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Dopo oltre 50 anni dall’ultima messa per gli abitanti del piccolo borgo senza strada, l’associazione Amici di Laturo e la Parrocchia di Valle Castellana faranno rivivere la celebrazione grazie a Don Piccioni e al certosino lavoro dell’associazione di questi ultimi mesi che ha portato fino all’evento.

E’ un’occasione irripetibile per le famiglie di rivedersi dopo decenni e la giusta occasione per tutti di dimostrare, concretamente, che credete che LATURO non debba morire.  Ed il simbolo della rinascita parte proprio, dopo la Casetta il Gafio, dal restauro della Cappellina.

Abbiamo bisogno di un aiuto di tutti voi!

Per maggiori info

https://www.facebook.com/events/468707309887763/

Vi aspettiamo a Laturo, puntuali alle ore 12 domenica 14 Luglio.