Territorio e sentieri
Dopo aver lottato per mesi, nel 2010, per acquisire un rudere a Laturo pulendo i suoi accessi ormai richiusi dalla vegetazione, aver letto nella Guida dei Monti Gemelli di Galiè e Vecchioni il mondo che abbiamo scelto per il nostro futuro, descritto con tanta dovizia di particolari scritti di loro pugno, mi ha fatto letteralmente commuovere. Vi invito all’acquisto dell’ultima ristampa della suddetta Guida sui Monti Gemelli e della Carta Escursionistica dei Monti Gemelli edita dal Cai di Ascoli Piceno a cura di Antonio Palermi in uscita per l’anno 2016. Oltre ad una visione approfondita dell’area, spesso trascurata e con una sentieristica di non facile individuazione, il loro lavoro e’ stato completo nell’aver finalmente inserito tutta una serie di sentieri che collegavano la montagna minore ai borghi, quella montagna non più abitata, definita anche pre-appennino dei Monti Gemelli . Una sezione quindi creata ad hoc per gli ambienti selvaggi, borghi dimenticati, per chi è alla ricerca del tempo perduto.
Due Itinerari per Laturo
Abbiamo l’onore di avere due itinerari dedicati a Laturo ampiamente descritti nei due libri-guida di Stefano Ardito, “I 50 sentieri più belli d’Abruzzo” e ” Sentieri del Parco Gran Sasso Laga” . Invitiamo all’acquisto e consultazione.
Le guide devono essere abbinate alla Carta Escursionistica Monti Gemelli, contestualmente alla Guida. Entrambi i lavori sono fondamentali per chi vuole approfondire questo ambiente(wilderness di ritorno), riconiato col nome di “Borneo Teramano” da noi, ma non sono sufficienti spesso per districarsi da veri labirinti di rovi. Manca un prezioso elemento che si acquisisce in anni di montagna: il fiuto.
Il Comune
Il borgo di Laturo è inserito all’intero di uno dei territori gestiti da un piccolo comune tra i piu vasti d’Italia. 34 frazioni con una media di 2 residenti sono la testimonianza flebile di un passato che difficilmente tornerà. Il comune di riferimento e’ Valle Castellana, piccolo comune in provincia di Teramo spesso trascurato dalle piu famose località turistiche abruzzesi ma che a mio avviso ha emergenze territoriali al suo interno degne di nota. Boschi estesi di castagni e faggi, borghi abbandonati, cascate e fossi ricchissimi di acque, sentieri per chilometri che spaziano dal Parco dei Monti della Laga ai Monti Gemelli. Antichi mestieri, ancora vivi nel territorio, mulattiere con muli per il trasporto della legna, carbonai, cercatori di tartufi, funghi e castagne. Una pastorizia ancora presente in molte zone, regala squisite carni e formaggi. Insomma un territorio tutto da scoprire e ancora vergine. Che aspettate a visitarlo!!
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Come raggiungere Laturo
Sia che arriviate da Teramo, sia che arriviate da Ascoli Piceno, diversi sono i sentieri per raggiungere Laturo a piedi, in bici, a cavallo.
Consultando il seguente file accessi laturo potete avere una visione completa dell’area. Per ulteriori chiarimenti cliccate sulla sezione “COME ARRIVARE” del sito oppure scriveteci a info@borgodilaturo.it
Per informazioni dettagliate, alcuni itinerari per raggiungere il borgo sono disponibili e ampiamente descritti anche nei due libri-guida di Stefano Ardito: ” I 50 sentieri più belli d’Abruzzo” e ” Sentieri del Parco Gran Sasso Laga“
Vi invitiamo alla consultazione.
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Dormire a Laturo
Le uniche possibilità di pernottamento nel nostro amato “Borneo teramano” sono 3 accoglienti strutture.
- La prima, a gestione familiare, è nel vicino borgo di Settecerri. Come ben sapete in tutta l’area, fortemente spopolata, non è facile (neppure in Comune), avere la possibilità di una mezza pensione. Grazie a Walter e la sua famiglia, titolari del B&B “Settecerri”, un’inversione di tendenza è iniziata. Consultate il sito del B&B: www.i7cerri.altervista.org
- La seconda possibilita’ e’ il B&B Mosca Bianca nello storico e bellissimo borgo di Castel Trosino che dista da Laturo 7 km.
- Agriturismo “Le Sorgenti”, in località Castel Trosino, a 8km da LAturo, dove potrete alloggiare e gustare piatti tipici.
- Chi vuole trascorrere un intero weekend a Laturo, invece, può decisamente considerare la possibilità di dormire in tenda nei prati disponibili, con merenda e pranzo offerti da noi con un minimo compenso, – pur ricordando, tuttavia, che non vi sono bagni nè altri servizi nel borgo.
–Itinerari piu importanti nel preappennino dei Gemelli:
-settore LA PANTANA:
a)i crinali
b)i fossi pantana e vallechiara
-settore san Vito-Vallecchia
a)settecerri-vallecchia-corano di sotto-cordella
b)settecerri-corneto-fosso il rio-san vito
-settore Leofara-Basto-Cordella
a)leofara-cordella
b)leofara-basto via pizzo o via valle delle mele mulino bonifaci
–settore Laturo-Corvino-Olmeto-Valzo-Valloni-vignatico
a)laturo-di-giosia-corvino
b)laturo-acero-sabatini-cordella
c)laturo-fosso olmeto-olmeto
d)laturo-valzo
e)laturo-fosso delle case-casale de simone-cordella
f)laturo-valzo-valloni-vignatico
Nuclei e borghi da semi abbandonati a totalmente abbandonati:
Serra:
Borgo abbandonato da decenni e senza strada. borgo fantastico abbarbicato sul terzo crinale verso ovest della pantana affacciato su Talvacchia. Si raggiunge unicamente a piedi o mtb per impervia mulattiera molto panoramica. Vi vivevano famiglie di mulattieri e allevatori. Famoso il calesse all’interno di un porticato con l’architrave a volta. Visibile come tutti questi borghi per pochi anni ancora prima dell’inesorabile declino. La chiesa scomparsa di recente era un capolavoro con affreschi. Nessuna casa e’ restaurata. Il sentiero proveniente da Collegrato è stato oggetto di pulizia da parte della nostra Associazione Amici di Laturo dall’anno 2011 e tappa dei nostri “Trail dei borghi fantasma”, “discovery Trail” e trekking sociali.
Collegrato:
Una delle perle nell’area interessata dal nostro lavoro. Forse il borgo, a mio avviso, con una sapienza costruttiva che non ha eguali. Mastri e scalpellini hanno forgiato autentici capolavori montani. Il borgo e’ molto antico come tutti i nuclei della zona e risale al 1400 circa. Ha un comodo accesso per brecciata di 2km dalla statale di valle castellana. Si raggiunge anche in inverno con fuoristrada.E’ ubicato su una dorsale esposta ad ovest con un nucleo vecchio in alto, in decadenza e un nucleo basso a tutt’oggi animato. Ci sono alcune piccole perle come La Tana e La pergola nel Collegrato Basso. Si colloca sul sentiero del crinale ovest della Pantana, ben collegato con altre mulattiere molto antiche. Ha 3 residenti stabili. Acqua presente. Due dei sentieri che approdano da Laturo a Collegrato sono stati oggetto di pulizia da parte della nostra Associazione Amici di Laturo, tappa dei nostri “Trail dei borghi fantasma”, “discovery Trail” e trekking sociali.
Settecerri:
Il borgo meglio restaurato di tutta l’area montana grazie all’intraprendenza e passione della famiglie con in testa i Ciccanti. Dovete andarci per capire che miracolo hanno compiuto. Il borgo e’ posto a 1000 metri circa con una vista unica su tutte le vette circostanti dalla Laga ai Gemelli, dai Sibillini al mare. E’ presente un confortevole B&B. Si raggiunge per una tortuosa stradina in cemento. E’ ben collegato con altre importanti mulattiere per raggiungere mete piu isolate. Non ha residenti stabili. Acqua presente. In inverno non e’ raggiungbile in auto. Il sentiero proveniente da Settecerri per Laturo è stato oggetto di pulizia da parte della nostra Associazione Amici di Laturo,tappa dei nostri “Trail dei borghi fantasma”, “discovery Trail” e trekking sociali .
Vallecchia:
Dimenticata da tutto e difficilmente raggiungibile se non quasi impossibile. Vallecchia nell’alta valle di San Vito, e’ orientato verso il Girella, dal quale prende la pietra per le sue antiche costruzioni di colore bianco. Il materiale infatti usato per Vallecchia non e’ arenaria ma molto travertino della cava a pochi chilometri. Abbandonato da decenni, nessuno da anni si avventura piu fin laggiu. Posto su un pendio ripido e sassoso, per 2 volte testimonianza di anziani e’ stato ricostruito causa smottamenti e frane. Ora i ginepri hanno ripreso possesso della mulattiera che lo collegava a Settecerri e Corano di sotto isolando Vallecchia per sempre. Acqua non presente nelle vicinanze. Si raggiunge unicamente a piedi ma solo con esperti della zona e con vestiario adatto. Il sentiero che da Settecerri scende a Vallecchia è stato oggetto di pulizia nel 2013 da parte della nostra Associazione Amici di Laturo.
Corneto di sopra e di sotto:
Piccole ma splendide abitazioni in buona parte di calcare e travertino, si affacciano sulla Valle di San Vito. Corneto nuovo in alto ha subito dei restauri e gode di un fascino unico. Il vecchio nella valle isolato e dimenticato ha ancora una casa con mura perimetrali in buono stato. Sono posti sul collegamento Settecerri-San Vito e si raggiungono senza eccessiva difficolta’. Per Corneto di sotto le cose si complicano per la vegetazione cespugliosa in stagioni primaverili-estive. Corneto di sopra non ha residenti ma eredi che ci vanno occasionalmente, quello di sotto totalmente abbandonato. C’e una sorgente vicino a Corneto di sopra. Non e’ raggiungibile in inverno se non a piedi. Il sentiero è stato percorso di corsa durante i nostri allenamenti.
Lepora:
Siamo nel regno del Borneo Teramano. Trovare le case di Lepora e’ faccenda da Indiana Jones. Lepora come Vallecchia non e’ per tutti. Solo con guida e con macete possibilmente in stagioni invernali. Lepora ha ancora 2 splendide case incluse alla giungla. Ossia le case sono un tutt’uno con rovi di rosa canina, edera e liane. Un famoso gafio di lepora ancora resiste come baluardo affacciato sulla pantana. Abitare a lepora era faccenda da capre. Uomini e bestie convivevano nel regno del nulla. Si raggiunge o dalla brecciata per la Pantana lungo fosso o dai ripidi scivoli di arenaria di Settecerri seguendo i vecchi tralicci della corrente, presente anche a lepora negli anni 50. Il sentiero proveniente dalla brecciata per Settecerri fino ed oltre Lepora è stato oggetto di pulizia nel 2014 da parte della nostra Associazione Amici di Laturo.
Valloni:
Piccola perla molto vicino alla brecciata per Olmeto. Ha una chiesa con un restauro che stenta a decollare. Un piccolo angolo dimenticato vicino alla statale ma lontano nei pensieri dei passanti. Per Valloni passa un’impostamte mulattiera di estremo interesse e fascino anche per le mtb. Il sentiero per Valloni uno delle tappe predilette per i nostri Trail e trek, eventi organizzati dalla nostra Associazione
Valzo:
Piccolo borgo senza residenti stabili. Il borgo il piu vicino a Laturo possiede ancora ben visibili robuste e tipiche case in pietra e gafi. Alcune belle soluzioni e restauri si affiancano a scempi degli anni 70. Presente acqua e una brecciata che proprio a Valzo termina. Merita una visita magari abbiando il tutto ad un piacevole anello per Laturo. Da Valzo parte il sentiero piu facile e corto per raggiungere Laturo. Pulito una volta all’anno dalla nostra Associazione.
Olmeto:
Una splendida cappellina dedica a San Filippo e Giacomo e 2 ruderi ormai crollati sono gli unici testimoni del passato in questo piccolo borgo nell’omonima vallata di olmeto. Restauri orribili e nuove costruzioni rovinano l’immagine non solo di Olmento ma anche della vallata. Spero che in un immediato futuro si tenti almeno di sostituire materiali quali pvc e alluminio al posto di rame e legno. Presente acqua e una sola residente. La strada brecciata di accesso in inverno e’ difficilmente percorribile per la presenza di neve e fango.
Corvino:
Remoto piccolo borgo nella vallata omonima. Luogo di pace e silenzio dove i caprioli ancora si dissetano in un’acqua di sorgiva pulita e fresca. Lontano da tutto si raggiunge per una lunga brecciata chiusa al traffico. Ci sono alcuni casolari sparsi e un nucleo centrale ancora presidiato dalle famiglie nei fine settimana. Presente acqua e una piccola produzione di miele di castagno. Siamo in una delle valli meno frequentate del centro italia. I sentieri che arrivano a Corvino, su ogni fronte, sono stati oggetto di pulizia da parte della nostra Associazione Amici di Laturo, nonchè scenari per le corse del Trail e trekking organizzati.
Leofara:
Antico insediamento posto a 1000 metri si affaccia su un balcone splendido con veduta sulla Laga e i Sibillini. Importante stazione per le merci in passato di collegamento tra le regioni montane del castellano e il mare via salinello, Leofara ora ha pochissime anime e si ripopola solo in estate. E’ con macchia da sole e borea un centro di passaggio per la vasta area dei borghi del teramano piu verso sud dove annoveriamo Vallepezzata, Serra, Acquaratola, Mattere e Stivigliano. Leofara ha un gafio di recente rifatto e due anziani abitanti per i quali un saluto quando passate e’ d’obbligo. Merita una visita e programmare una tappa del vostro cammino. I sentieri che partono da Leofara in direzione Laturo, sono stati oggetto di pulizia da parte della nostra Associazione Amici di Laturo. nel 2016 il Parco ha segnato a dovere il sentiero 452 della Carta dei Monti Gemelli.
Vignatico:
Con una chiesa antichissima come testimonia il suo architrave vignatico e’ un piccolo borgo vicino alla statale per Valle Castellana facilmente raggiungibile da strada asfaltata. Nulla di rilevante se non l’essere un valido punto di appoggio e partenza per numerose escursioni nel preappennino del teramano e dei borghi. nel 2016 è stata la partenza per il nostro trekking ad anello per Laturo e tappa dei nostri “Trail dei borghi fantasma”, “discovery Trail” e trekking sociali .
Basto:
Grande nucleo con alcuni splendidi edifici e una chiesa sapientemente restaurata di recente. Basto molto vicino al comune ha la possibilita’ grazie alla struttura ricettiva IL FARO VERDE di accogliere come posto tappa escursionisti per la notte e offrire anche cene e colazioni. Dotato di una biblioteca la struttura ha subito un sapiente restauro conservativo.
Di Giosia:
Il gioiellino dei casali Di Giosia e’ all’interno di una delle zone meno antropizzate di tutto il territorio. Posto su un fianco della Valle di Corvino, i casali che racchiudono una piccola piazzettina, erano di uno splendore unico. Finestre e porticine azzure stalle, letti in ferro battuto e un accesso scomodo ma affascinante solo per sentiero. Ultimamente la riapertura del vecchio sentiero di collegamento tra Corvino e Laturo ha attraversato anche i Casali. Meritano di essere salvati e di avere in regalo un bel cartello di benvenuto. Oggetto di nostre pulizie e visite durante le esplorazioni dell’area.
Fischioli:
Idialliaci casolari posti in una terrazza ai limiti dell’area di nostra pertinenza. Raggiungibili da Vallenquina meritano una visita tanto la bellezza del luogo.
Vallinquinia:
magnifico borgo con castello arroccato su un costone di arenaria, domina tutta l’area del Castellano. Suggestivo.
Casolari e stazzi rinvenuti:
-perara
-gli innominati(valle chiara)
-casale generosi
-casale monti
-casale il monte
-casale patacca per valzo
-casale de simone
-casale sabatini
-mulini del fosso il rio
-mulino bonifacio
-mulini e ruderi nella pantana
-il pizzo
-casale alfonsi
-casale gabrielli
-casali bianchini
EREMI DEI MONTI GEMELLI e Montagna dei Fiori:
Consultare la guida di Vecchioni e Galie’ perche’ molto dettagliata per l’avvicinamento agli eremi
Sezione in costruzione
Buon giorno,
scopro per caso le Vostre notizie sul borgo Laturo e penso di venire a trovarvi, come appassionato di escursionismo e come appassionato delle montagne d’Abruzzo
Fabrizio Meli
Grazie Fabrizio. A presto allora